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Finalità e indicazioni operative

La prova scritta del secondo anno (art.7 del Regolamento del corso di laurea)

 

Finalità

La prova scritta ha la finalità di dimostrare la capacità dello studente di affrontare e risolvere un problema, oppure di dimostrare la capacità di comprendere e commentare, sintetizzandolo, materiale giuridico di media complessità (articoli di dottrina, pronunzie di giurisprudenza). Per questo, si tenderà ad assegnare titoli mirati, anche a carattere problematico. Il lavoro può consistere in un riassunto ragionato di articoli di dottrina, monografie o orientamenti giurisprudenziali.

Materie oggetto della prova

  • Diritto commerciale per gli iscritti al curriculum Giurista d'impresa (referente del curriculum: prof.ssa Paola Lucarelli, incaricato della prova scritta anche il prof. Francesco D'Angelo);
  • Diritto amministrativo per gli iscritti al curriculum Giurista delle amministrazioni pubbliche (referente del curriculum: dott.ssa Giulia Mannucci);
  • Diritto del lavoro per gli iscritti al curriculum Consulente del lavoro e delle relazioni industriali (referente del curriculum: prof.ssa Maria Paola Monaco;
  • Diritto costituzionale per gli iscritti al curriculum Giurista del terzo settore (referente del curriculum: prof. Emilio Santoro, incaricato della prova scritta il prof. Orlando Roselli.

Propedeuticità

Per la prova scritta non sono previste specifiche propedeuticità. E' tuttavia evidente che essa non può essere utilmente sostenuta prima dell'acquisizione delle nozioni fondamentali della materia che ne è oggetto. Ne consegue che è necessario che l'esame di riferimento sia superato o almeno ne sia stato effettuato lo studio.

Impegno richiesto dalla prova scritta

La prova scritta attribuisce 6 CFU. Ne consegue la necessità di un impegno consistente e intenso da parte dello studente, impegno che non può esaurirsi in pochi giorni di lavoro.

Predisposizione dei titoli e assegnazione del supervisore

Per ciascuno dei quattro curricula è stato approntato un elenco di titoli da assegnare. I titoli vengono assegnati contattando i referenti (vedi sopra). Ad ogni titolo corrisponde un supervisore, che viene indicato al momento dell'assegnazione del titolo.

Compiti del supervisore

Il supervisore svolge la funzione di indirizzo iniziale della ricerca e verifica del risultato, secondo canoni collaudati per tesi di laurea e relazioni varie. Quando il lavoro è giudicato accettabile, egli invierà alla Segreteria studenti (tramite la Presidenza della Scuola) una attestazione dell'attività svolta dallo studente. Non ci sono termini per la consegna e l'ultimazione della prova scritta, che può essere conclusa in qualsiasi momento dell'anno accademico. Quando il supervisore l'avrà approvata, verranno attribuiti - nei tempi tecnici necessari alla Segreteria - i relativi crediti formativi.

Dimensioni della prova scritta

La prova deve avere una lunghezza compresa fra 35.000 e 45.000 battute (15-20 pagine circa), salvo diversa indicazione del supervisore. La capacità di sintesi è considerata un elemento da valorizzare. L'elaborato deve essere scritto secondo i criteri normali per le prove finali: dimensioni carattere comprese fra 12 e 14 pt., e margini sinistro e destro di almeno 3 cm, interlinea di almeno 1,5 righe.

Manuale di impostazione della ricerca e di consigli redazionali

È stato finalizzato un breve documento “Indicazioni per la ricerca dei materiali e la stesura”, con le regole per le citazioni dottrinali e giurisprudenziali. Tale documento è reperibile su questo sito, tornando alla pagina ‘Prova scritta secondo anno’.

 

 

 

ULTIMO AGGIORNAMENTO

15.11.2022

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